L’Arteterapeuta è una figura professionale che usa le tecniche artistico-espressive combinate con quelle terapeutiche e riabilitative, per aiutare e supportare le persone in situazione di disagio personale (fisico o emotivo) o sociale. Lavora sia con singoli sia con gruppi, nei servizi socio-educativi e sanitari.
L’Arteterapeuta svolge la sua attività in ambito culturale, educativo, riabilitativo e sociosanitario, può operare sia in equipe: con medici, psicologi, psicoterapeuti e infermieri, in ambiti più medico/riabilitativi, sia come figura professionale autonoma in contesti di sviluppo personale e potenziamento delle proprie risorse.
Per diventare Arteterapeuta la normativa prevede due requisiti:
- Il possesso di una laurea triennale o di un titolo equivalente
- La frequentazione di un corso triennale di formazione presso una scuola conforme con gli standard formativi dell’UNI
L’Arteterapeuta può lavorare in contesti individuali, di gruppo o aziendali al fianco di altre professionalità specialistiche delle professioni di aiuto, come gli psichiatri, gli psicologi, gli psicoterapeuti e i medici.
Nell’ambito della relazione di aiuto opera principalmente per il potenziamento dell’autostima e della crescita personale e per attivare tutte le risorse inutilizzate dall’individuo o dal gruppo. L’arteterapia ha anche una funzione riabilitativa e consente di intervenire sulle persone che debbano trovare, ritrovare o scoprire il proprio canale espressivo. L’Arteterapeuta può lavorare anche in tutti quei contesti dove sia necessario mettere in moto funzionalità e competenze ridotte da trauma o patologia.
In generale l’arteterapia è praticata nei contesti socio-educativi e nei servizi sanitari come, per esempio: ASL (aziende sanitarie locali), scuole di ogni livello, servizi sociali, residenze assistite, centri giovani, centri per le dipendenze, istituti penitenziari ecc.